La crisi Libica ha chiaramente messo in luce come l'Europa sia paragonabile alla figura mitologica greca Idra per la sua capacità di poter guardare in molte direzioni ma , a differenza delle terribile Dea, di non essere determinata a coordinare le proprie azioni verso un agire comune ma soprattutto uno scopo comune.
In questa occasione è stata la Francia a rubare la scena all'Europa Unita , muovendosi ad un attacco e ad un impegno che andava ponderato con più calma.
La possibilità di ottenere le grazie di un neonato governo libico o di almeno un "kosovo cirenaico" ha fatto agire un Sarkozy già peraltro smanioso di riconquistare consensi in casa propria , viste le Presidenziali dell'anno prossimo.
La Gran Bretagna si è prontamente associata per riguadagnare terreno in un area geografica persa da troppo tempo ma anche un pò per spirito di vendetta, in memoria della strage di Lockerbie.La Germania ha deplorato l'intervento e ha negato il proprio appoggio :è facile notare come su tre guerre, Afghanistan,Iraq e ora Libia, la Gemania si sia defilata in due casi.
Partecipa la Spagna ma non la popolosa Polonia, si propone la Danimarca affamata di mercati medio orientali per i suoi prodotti lattiero caseari (grazie ai quali è già leader in altri paesi di quell'area), tentenna la Norvegia.
L'Italia, grande sconfitta di questa situazione, reclama a gran voce l'istituzione di un comando NATO unificato pena la sottrazione delle basi al controllo straniero.
Insomma , Uno (gheddafi) per tutti e tutti (le nazioni europee) per conto proprio.
Analizziamo la situazione:
Gli USA non se la sentono di impegnarsi su un nuovo fronte , per giunta di nuovo Musulmano, ma non possono lasciare che venga intaccata la loro posizione di guida della Comunità Internazionale ed infatti il comandante di questa ennesima versione della "Comunità Internazionale" è un americano: l'Ammiraglio Mike Mullen.
Cina e Russia si sono astenute nella votazione per la risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU , dando così il via all'istituzione della NO-FLY Zone salvo poi denunciare l'attacco Francese come estraneo alla risoluzione stessa.
Anche il Brasile si è detto contrario mentre la Lega Araba concorda con il fine ma depreca la modalità con cui lo si sta perseguendo.
Non sembra sarà una guerra breve proprio ed anche perchè l'avversario può contare su queste divisioni per guadagnarsi amici e snervare i nemici.
Questa guerra può essere definita una "BlitzKrieg" solamente per quanto attiene alla modalità di dichiarazione che è stata , appunto , lampo ma in quel breve momento non si è pensato probabilmente al fatto che dal punto di vista del popolo libico, nutrito esclusivamente dalla propaganda libica, la questione centrale della "Libertà da Chi" non è concorde con il nostro.
In breve, non ci siamo chiesti se realmente la sollevazione di cittadini libici di una parte specifica del paese non sia stata interpretata come una interruzione della legalità (libica) dalla restante parte.
Non sappiamo abbastanza di questo Comitato per una Libia Libera con base a Benghazi e tantomeno non abbiamo nè un volto ne il nome di un leader da citare per menzionarlo.
Portando all'estremo, è come se in Francia, la regione della Linguadoca si ribellasse al governo Francese e puntasse alla trasformazione dell'intero stato francese o almeno all'indipendenza da esso.
Abbiamo dato credito ed amplificato le parole di pochi senza ascoltare la maggioranza del Popolo Libico ed ora è questo stesso popolo a patirne le conseguenze.Independentemente dal fatto che la maggioranza della popolazione senta di dovere fedeltà a Gheddafi, è perlomeno dubbio che vogliano lottare contro il Tiranno per poi perdere la loro indipendenza a favore di una "coalizione dei Volenterosi".
La propaganda , insieme a 40 anni di Nazionalismo sfrenato, faranno sì che almeno una parte di essi possa avere un concetto diverso dal nostro di " Libertà da Chi" e pensare che è necessario "Liberarsi di Noi" e non "Grazie a Noi".
Dovremmo poi chiederci quali e quante alternative abbiamo lasciato a Gheddafi prima di imporgli la nostra volontà manu militari ; Ben Alì e Mubarak hanno avuto tempo e contatti influenti per poter decidere, il loro sistema informativo , specie quello egiziano, non era totalmente nelle loro mani e questo ha fatto sì che le manifestazioni di piazza Tunisine ed Egiziane abbiano potuto raggiungere le opinioni pubbliche internazionali e generare solidarietà.
Gheddafi è stato quasi subito deferito al Tribunale Penale Internazionale ,non lasciandogli così nessuna alternativa; inoltre della crisi e delle manifestazioni Libiche non abbiamo , o quasi, immagini.
Quelle libiche di fonte governativa vengono quasi celate e quelle fornite dagli "insurgents" sono quasi sempre le stesse emai ambientate nei centri abitati.
Non ci sono notizie in merito a "danni colaterali" provocati dagli attacchi Franco-Americani ma sappiamo che 8000 combattenti cirenaici sono caduti vittime del fuoco dell'esercito regolare libico.E' ora di darsi un pizzicotto.
Sono troppe le domande che si pongono analizzando questa nuova, ennesima "crisi" ; il solo far ricorso al principio dell'intervento umanitario non è sufficiente dal momento in cui si usano gli stessi mezzi, l'aviazione, per bombardare di notte il territorio libico.La volontà di liberare la Libia dal Tiranno è estranea alla risoluzione ONU e non è contemplata nella carta delle Nazioni Unite di cui anche la Libia è firmataria.Cosa faremmo se questa guerra dovesse protrarsi nel tempo?Quali sono gli scenari possibili?
Si è paragonato l'attuale periodo come al 1989 dell'Est Europa.In quella occasione un Europa divisa ed un Esercito americano riluttante , aiutarono la Jugoslavia a suicidarsi.Gli stati nati da quella de-federazione oggi fanno quasi tutti parte dell'UE.Non è credibile, ad oggi, che un giorno Egitto, Tunisia o Libia ne possano far parte.Se non vogliamo includere queste nazioni , un giorno, nel nostro sistema di regole e valori , ma anche di ricompense e gratificazioni,dovremmo allora lasciare che sia il loro sistema di valori a decidere da Chi essere liberi e soprattutto Liberi di fare Cosa.
L'Europa dovrebbe fare una scelta coraggiosa ed umile allo stesso tempo: riconoscere che non esiste una sola Europa ma tante quante sono le nazioni che la compongono. Perchè la l'Europa non può essere ad un tempo solo Francese, Tedesca o Italiana. Perchè la veneranda età di Lady Europe dovrebbe averle insegnato che la Germania guarda ad Est ma l'Italia guarda a Sud, Che l'Inghilterra quarda ad Ovest e che la Francia sta in mezzo a tutte loro.
Ognuna delle Nazioni Europee ha una propria specifica area d'influenza , storica, geografica,o politica.Se proprio non è possibile non farsi concorrenza nelle rispettive aree è almeno auspicabile non dare modo all' eventuali terzo incomodo di poter trarre beneficio dalla querelle.
Per inciso , il terzo incomodo questa volta ha gli occhi a mandorla.
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
lunedì 21 marzo 2011
l'Europa,Idra senza coordinamento.
Iscriviti a:
Post (Atom)