Perchè Ordine e Progresso?

Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.


L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine

Auguste Comte ,1896

domenica 5 dicembre 2021

Non stuzzicare l'Orso che Non Dorme.



Martedì 7 Dicembre Putin e Biden hanno avuto un colloquio in videoconferenza per discutere, principalmente, sulle sorti dell'Ucraina. Nel momento in cui scrivo, questo non è ancora avvenuto, ma è possibile ipotizzare quali saranno le dichiarazioni che verranno rilasciate: gli USA si diranno risolutamente contro ogni "ingerenza" o "aggressione" russa nei confronti di Kiev, mentre la Russia affermerà che non ha alcuna intenzione di invadere il suo ex alleato ma non tollererà che esso entri a far parte della NATO. Forse, in linea di principio, hanno entrambe ragione, ma la realtà geopolitica è che con l'eventuale annessione dell'Ucraina (e della Georgia) da parte della NATO, questa completerebbe l'accerchiamento del confine occidentale del gigante russo. Ovviamente i russi non possono permetterlo per ragioni di sicurezza nazionale e faranno di tutto perchè ciò non avvenga. Per farlo hanno diverse carte da giocare: la Siria, la Libia, le forniture energetiche all'Europa, il rapporto speciale con la Cina, il sempre più stretto rapporto con l'Iran, mentre gli USA non sembrano averne altrettante. I russi hanno infatto scelto di propugnare i principi cardine della Carta dell'ONU (in primis il principio di non ingerenza e quello di sovranità sorto con la pace di Westfalia del 1648) come fondamento della loro azione diplomatica, gli americani stanno invece cercando di aggirare, se non distruggere, l'equilibrio stabilito al termine della II Guerra Mondiale, con azioni unilaterali come l'invasione di altre nazioni senza dichiarazione di guerra e stracciando tutti gli accordi sugli armamenti convenzionali e nucleari, faticosamente raggiunti durante la Guerra Fredda. La settimana scorsa i Capi di Stato Maggiore dei rispettivi eserciti si sono già confrontati, nel tentativo di "raffreddare" le tensioni, ben consci di quali scenari apocalittici possano scaturire da un confronto diretto, mentre non sono più possibili confronti tra europei e russi, avendo i primi rotto ogni rapporto diplomatico serio con i secondi. Ciò non è un bene, poichè ogni capitale europea è a portata dei missili (anche solo convenzionali) russi nel giro di pochi minuti, a maggior ragione dopo l'entrata in servizio dei nuovi missili non balistici e ipersonici di cui la Russia è dotata.

Il sogno di Brzezinski di fare dell'Ucraina il perno di una architettura euroasiatica rischia di divenire un incubo per un'Europa troppo debole militarmente per poter contrastare la reazione russa, Se poi aggiungiamo che ormai i russi controllano più della metà delle fonti energetiche vitali per l'Europa, non si può non concludere che a forza di stuzzicare il grande e grosso orso russo, la piccola Masha europea rischia di farsi schiacciare.


(fonte immagine:remocontro.it)

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