Perchè Ordine e Progresso?

Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.


L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine

Auguste Comte ,1896

domenica 10 marzo 2013

Parliamo un po’ delle prossime elezioni ...



No, non quelle che si sono tenute lo scorso 24 febbraio ma quelle che le seguiranno entro un lasso di tempo di due anni ,più o meno .I numeri ,ma soprattutto gli attori in campo ,ci dicono che qualsiasi sarà la configurazione del governo , questo non potrà contare su una maggioranza solida e coesa , a meno di un attacco esterno di natura economica.Non possiamo quindi ragionevolmente attenderci un governo di legislatura ma forse uno di “Salvezza Nazionale” , che opererà scelte dure appoggiandosi ad una maggioranza trasversale. Segni di improvvisa presa di coscienza di questa realtà sono anche le voci di un possibile , prossimo,settennato “breve” di Napolitano per accompagnare questa fase .L’eventualità di elezioni più o meno immediate non è percorribile a causa del cosiddetto “semestre bianco” , che precede l’uscita di scena del Presidente della Repubblica , e che non permette lo scioglimento delle Camere.
Visto il dibattito prima delle elezioni ed il risultato di queste, una nuova legge elettorale dovrebbe essere la priorità di qualsiasi governo prossimo venturo e , se venisse realizzata , impiegherebbe circa un anno e mezzo per nascere, a causa dei nostri regolamenti parlamentari.Ovvio che una volta fosse pronta verrebbe sicuramente la voglia di utilizzarla subito per sfruttarne l’effetto novità .
E’ però vero che il prossimo parlamento dovrà dare vita ad un governo che avrà a che fare con compiti e responsabilità da brivido.Il sistema è gravato di costi ad ogni livello e non riesce più ad accumulare un surplus accettabile.Le famiglie italiane sanno bene che è tempo di ridurre le spese di ogni euro possibile per far quadrare lo stipendio e non ricorrere ai risparmi o , peggio , al credito.Ecco , il “Sistema Italia” deve fare la stessa cosa.
Si andrà avanti a forza di fiducie parlamentari sul filo del rasoio e decreti legge da ratificare per cui potrebbe non esserci il tempo tecnico per discutere una nuova legge elettorale.Se il prossimo parlamento non la voterà entro un anno,un anno e mezzo ,alla prima crisi parlamentare , si andrebbe necessariamente a votare con quella esistente.
Possiamo verosimilmente pensare che alla prossima tornata avremo meno formazioni politiche in lizza? E quindi quante possibilità avremo di avere un governo stabile ed all’altezza delle necessità della Nazione? Io dico poche.
Inoltre , se non verrà emendata la costituzione, per quanto riguarda la forma di governo, non sarà possibile realizzare una legge elettorale di tipo Presidenziale o Semi-Presidenziale alla Francese e perciò la scelta sarà limitata ad un sistema proporzionale o maggioritario o uno simile a quello in atto , il che ci riporterà all’esigenza di creare coalizioni pre o post elettorali.Abbiamo già visto i risultati in quelle che impropriamente chiamiamo la “prima” e la “seconda” Repubblica.
Che tutto ciò sia difficile è chiaro , che sia anche necessario farlo è una certezza anche per i sassi.
Speriamo almeno che anche loro la prossima volta non si presentino alle elezioni.

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