Dimenticate quei 300.Non sono mai morti.
Dimenticate Ciro il Grande,l'Impero sasanide ,lo Shah e Khomeini,dimenticate lo stretto di Hormuz.Puf,spariti.
Ora,su quei 1.700.000 chiilometri quadrati c'è il mare,anzi c'è sempre stato perche l'Iran ,semplicemente, non è mai esistito.
E' un esercizio di fantasia , certo , ma mette in luce le caratteristiche geostrategiche minime di una Nazione:la sua posizione ed il suo rapporto con le nazioni vicine.Si può provare a farlo con ogni Nazione su un mappamondo; con la Francia,l'Iinghilterra,Gli stati Uniti o l'Albania.
Le Nazioni esistono perchè esistono i popoli che le abitano ma i popoli esistono se la Geografia lo permette.
Prendete
una cartina del mondo e guardatela: alcuni di
quei paesi hanno confini frastagliati,discontinui,frattali. Altri
invece hanno confini netti,squadrati,ortogonali.
Spesso i primi hanno deciso le sorti dei secondi e di dove quelle linee dovessero essere tracciate.E se la geografia fosse diversa da oggi,proprio in quel punto delimitato da quelle linee di frontiera?
E' suggestivo.
Ma continuiamo con l'Iran.
L'oceano indiano si estenderebbe dal corno di Oman e dal Bahrein alle coste dell'Afghanistan.La Russia vi avrebbe uno sbocco tramite il mar Caspio così come l'Armenia,La Turchia e l'Iraq anche il Kazakhstan,il Turkmenistan e l'Azerbaijan.Non sappiamo per certo se quella zona risulterebbe più o meno ricca di gas e petrolio come lo è oggi e non possiamo dirlo perche le leggi della geologia non seguono le fantasie umane.
Per sbilanciarci potremmo dire che, si, forse alcuni giacimenti offshore potrebbero anche trovarsi ma dipende comunque dalla profondità della fossa che una tale assenza genererebbe nell'oceano.
Ma già la sua assenza in termini di posizione geografica basta a ridefinire l'ordine storico degli ultimi 7000 anni.L'intera Storia dell'Umanità dovrebbe essere riscritta,tutti i libri sacri dovrebbero essere per lo meno rivisti e corretti.
Alcune etnie e religioni ,forse, non esisterebbero neanche.
Riflettere sulle conseguenze di questa situazione sulla storia dell'Europa potrebbe portare via centinaia di miglia di post come questo.
E l'India come sarebbe? E la Cina?E la Russia ,fin dove sarebbe? Gli Inglesi sarebbero mai arrivati in Australia?
Saremmo giunti prima in America?
Non neghiamolo, prima della Storia che una Nazione si è data vi è la sua Geografia: la sua posizione ,il suo suolo,il cielo ed il mare che la avvolgono.La posizione e l'abitabilità di un territorio ,con i suoi confini naturali determinano l'avvenire di quel territorio ed il suo diritto a farsi chiamare Paese prima e Nazione poi.
Quel posto glielo ha dato la Terra, con i suoi movimenti e la sua lotta con il mare,ma gli uomini e le donne che lo abitano ci sono arrivati dopo.Solo dopo è diventato popolo,conoscendo quel territorio,padroneggiandolo,assorbendolo .
Ed è popolo di quella Nazione perchè la ha abitata da sempre,l'ha difesa ed ha lottato per renderla più grande,ne ha scritto la Storia e poi l'ha subita.
Gli Iraniani lo sanno e anche noi italiani ne sappiamo qualcosa.
Le nazioni spariscono nei trattati internazionali,cancellate da tratti di penna , craterizzate dalle bombe tante o poche che siano,ma anche se i confini cambiano ma le genti restano.
Ricostruiscono ,ricordano e poi rivendicano,sono se stesse.
La storia riparte ed a volte, dicono, ritorna.
Nulla è mai definitivo.
Tranne un asteroide dallo spazio un pò in ritardo.
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
martedì 31 gennaio 2012
Cara, mi è avanzato l'Iran...
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