Perchè Ordine e Progresso?

Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.


L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine

Auguste Comte ,1896

martedì 22 maggio 2018

Verso l'Armageddon?


Il 9 Maggio Trump ha deciso di ritirarsi dall'accordo firmato nel 2013 con l'Iran sul suo programma nucleare. Stipulato anche da Cina, Francia, Germania, Cina, Russia, Inghilterra ed UE, esso prevede una drastica riduzione delle attività iraniane in campo nucleare per una durata complessiva di 13 anni ed è supervisionato dall'Ente Internazionale per l'Energia Atomica dell'ONU. Francia, Inghilterra ed UE si sono dette contrarie, temendo che ciò possa portare l'Iran a riprendere il programma e che ciò possa addirittura sfociare in una guerra con Israele e USA. Il tema è delicato, poiché formalmente l'Iran sta rispettando il Trattato di Non Proliferazione Nucleare in vigore dal 1970, ma Israele continua a dirsi dubbiosa delle reali intenzioni iraniane. I due paesi sono già venuti in contatto, sebbene non ufficialmente, in Siria, nella quale operano sia le truppe d'elite iraniane, spalleggiate dagli sciiti libanesi di Hezbollah, sia i servizi segreti militari israeliani e americani. La presenza iraniana in Siria, Libano e sud Iraq è un incubo geopolitico per Tel Aviv, che vede in essa la possibilità che tutta l'area che va dal Golfo Persico al Mediterraneo possa entrare definitivamente nella sfera di influenza di Teheran e permettere un giorno il transito del gas iraniano verso l'Europa. Ciò porterebbe a una progressiva perdita d'influenza di Israele nella regione e minaccerebbe, così si sostiene, la sua stessa esistenza. Nethanyau si è detto pronto ad attaccare tanto le truppe iraniane in Siria quanto lo stesso Iran, il quale è un avversario ostico. Esso ha 80 milioni di abitanti, in maggioranza giovani, e la sua cultura millenaria si irradia dal mediterraneo all'Asia centrale. Il suo esercito è il terzo, se non il secondo, nell'area dopo appunto Israele e Turchia, con la quale l'Iran ha da anni ottimi rapporti. Un conflitto chiamerebbe anche in causa l'Arabia Saudita, e forse Russia e Turchia, con esiti catastrofici. La terza guerra mondiale non è mai stata così vicina.

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