Perchè Ordine e Progresso?

Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.


L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine

Auguste Comte ,1896

mercoledì 20 giugno 2018

Italia, perno d'Europa.


Durante gli ultimi giorni di formazione del nuovo governo, il tema della partecipazione dell'Italia all'Euro è stato determinante. Per giorni, quello che è sembrato essere un veto posto da Bruxelles sul nome del Ministro dell'Economia, ha messo in forse la nascita del nuovo esecutivo. Il famigerato "spread" è tornato a far capolino, antichi rancori anti-tedeschi e nuovi sentimenti anti-europei hanno agitato la politica italiana aprendo un aspro scontro sulla permanenza della nostra Nazione all'Unione Monetaria. Ma veramente l'Italia vuole, o rischia, l'uscita dall'Euro? Il tema è molto serio e coinvolge sia la sfera economica che quella geopolitica: l'enorme debito pubblico italiano, cresciuto molto negli ultimi anni, è un ostacolo alla nostra crescita, poichè ci costringe ad una continua emissione di titoli di Stato. Comprensibilmente, gli investitori esteri temono la nostra possibile insolvenza e i rischi per la stessa esistenza dell'Euro, ma è vero che l'enorme quota di interessi pagati dagli italiani rende ogni manovra finanziaria una caccia a nuove risorse, non reperibili attraverso nuova tassazione, già troppo elevata. Ogni più piccolo aumento dei tassi ci costringe a pagare di più, sottraendo denaro a scelte economiche orientate alla crescita. E se uscissimo dall'Euro? La nostra è un'economia di trasformazione e se la forza di questa moneta ci permette di pagare meno le materie prime, è vero che il prezzo delle nostre merci ci penalizza verso produttori più a buon mercato. E poi c'è l'aspetto geopolitico:dal punto di vista geografico, senza l'Italia, l'Europa sarebbe solo una piccola propaggine della massa asiatica. Dal punto di vista politico, la nostra presenza permette la proiezione europea verso il Medioriente.Culturalmente, le nostre radici cristiane ci rendono l'interlocutore privilegiato verso le comunità ortodosse dell'est europeo. La Storia sta per giungere a un nuovo bivio e anche l'Italia dovrà scegliere la sua via verso il futuro. E con essa l'intera Europa.




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