Le olimipiadi di
Pyongchang, saranno ricordate per la partecipazione delle due Coree
con un'unica squadra nazionale e per la storica visita al sud di una
delegazione di alto livello nord coreana, a partire dalla sorella del
leader Kim Jong Un. E' veramente un segnale di distensione foriero di
una pace futura, o solo un bel gesto dettato dallo spirito olimpico?
Il nodo coreano è intricato e vede agire USA, Cina e Russia, ognuna
con i propri obiettivi. La Corea del Nord ha un patto di mutuo
soccorso con la Cina ed ha con essa scambi commerciali vitali. Un
crollo del regime coreano riverserebbe milioni di profughi nella Cina
del sud, e porterebbe un caos pericoloso ai suoi confini. Pechino sta
cercando di gestire la situazione a suo favore con due obiettivi:
evitare la riunificazione nord-sud, che porterebbe le forze americane
troppo vicine a essa, ed ergersi a arbitro delle dispute geopolitiche
asiatiche, estromettendo gradualmente proprio gli USA. In Asia è in
corso una spietata corsa per far parte del mercato tramite l'arma del
basso costo del lavoro. Già oggi, per alcune lavorazioni meno
pregiate, le aziende cinesi si rivolgono a aziende vietnamite, o
birmane. Una Corea del Nord più aperta, rappresenterebbe, è vero,
il nuovo livello inferiore di questa corsa, in primis per le aziende
sud coreane e quelle cinesi, ma anche una possibilità di gestire
progressivamente un ricambio politico pacifico. Gli USA si giocano la
posizione di arbitro in Asia e nel Pacifico, poichè una pax cinese
in Corea farebbe tirare un sospiro di sollievo anche a Tokyo, e
potrebbe far diminuire la necessità di una così ampia presenza
militare americana in Giappone. La Russia procede nel suo disegno a
due dimensioni: la prima è affermarsi come garante del diritto
internazionale in tutte le dispute mondiali, la seconda è rafforzare
la cooperazione con la Cina e le altre nazioni euroasiatiche per
creare un'area alternativa agli USA, commercialmente e militarmente.
Per ora, godiamoci i giochi.
(22 febbraio 2018)
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
venerdì 16 marzo 2018
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