Lo stato emergenziale è in atto ormai da 2 mesi e gli effetti negativi sull'economia si stanno acuendo. Da molti fronti, in tutto il mondo, si chiede la fine del lockdown e negli USA, diverse grandi aziende, tra le quali tutte le compagnie aeree e la Boeing, hanno chiesto allo Stato aiuti immediati o saranno costrette alla bancarotta. Altre sono già fallite, specialmente nel campo della ristorazione e della grande distribuzione. Nel frattempo, però, il settore del commercio on-line sta crescendo e attività che prima non lo prevedevano si stanno adeguando. L'economia mondiale verrà probabilmente trasformata radicalmente da questa crisi, e la Cina potrebbe subirne i maggiori contraccolpi. Anche dal punto di vista geopolitico, i cinesi sono sotto attacco americano, con l'accusa di aver provocato la pandemia ritardando l'allarme se non addirittura di aver deliberatamente creato il virus in laboratorio. Queste accuse peseranno molto sul rapporto USA-Cina, e non è semplice capire se sia solo una strategia utilizzata da Trump per distanziare da sè le possibili critiche nell'anno delle elezioni. In America, infatti, la situazione sociale in alcune città si sta facendo problematica, con le fasce più deboli della popolazione ad esser le più colpite sia dalla chiusura delle attività economiche, sia dal doversi recare comunque al lavoro senza adeguate protezioni. Trump ha chiesto ai governatori degli Stati di tornare alla normalità al più presto, scaricando su di essi il malcontento popolare. In Europa, invece, la situazione varia dai bassi numeri di mortalità della Germania a quelli elevatissimi di Spagna e GB. In Svezia non c'è stato alcun lockdown e in Danimarca le scuole sono state riaperte. In Italia il numero di contagiati e di decessi scende lentamente, ma alcune regioni chiedono di riaprire le attività economiche, invocando regole nuove e un concetto diverso di "normalità". Il tutto mentre si attendono le decisioni dell'eurogruppo sui miliardi di aiuti economici ormai invocati da tutte le nazioni europee. Sperando di non cadere dalla padella nella brace.
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
domenica 10 maggio 2020
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento