Il 18 Maggio,saranno passati 80 giorni dall'inizio del lockdown italiano,anche se nazioni europee hanno chiuso tutto per qualche giorno in meno. Senza dubbio,oltre alle conseguenze sanitarie,sono state quelle economiche a creare il maggior danno. Se non si verificherà una seconda chiusura,le prime svaniranno col tempo ma le seconde resteranno con noi,portando con sè cambiamenti rilevanti alle nostre vite. Negli anni abbiamo vissuto altre situazioni critiche come la crisi del 2008 o l'ondata di terrorismo dal 2011 in poi,ma mentre la seconda è svanita senza quasi lasciar tracce visibili nelle nostre società (fatta eccezione per i controlli aeroportuali),la prima ha influito fortemente sul tessuto sociale di molte nazioni. Nei discorsi quotidiani non si ha più traccia delle paure suscitate dagli attentati,ma la caduta dell'economia dovuta alla crisi dei subprime ha indotto migliaia di aziende alla chiusura e ridotto di decine di punti l'occupazione in tutta Europa,creando situazioni di precarietà e nuove povertà. Allo stesso modo,quando tra qualche mese lo sgomento portato dai numeri del contagio e dei morti dovuti al virus si sarà affievolito,le difficoltà economiche da esso create saranno ancora lì. Le analisi economiche prevedono ristrutturazioni e chiusure in comparti come l'automotive,l'industria aeronautica,la ristorazione e il turismo. Si prevede una forte spinta all'automazione nelle fabbriche e la digitalizzazione di interi settori economici. Ciò porterà con sè la richiesta di nuove figure professionali specializzate e l'espulsione dal mondo del lavoro di persone con poca formazione. E' anche vero che l'allerta per la rottura delle catene di fornitura globali,riporterà in Europa e America diverse aziende ora localizzate in Asia,con un possibile aumento di posti di lavoro,ma ci vorrà tempo. Intanto,ovunque, tutti i bilanci pubblici sono stati stravolti dalle risorse richieste per contrastare gli effetti della pandemia e,ovunque,il rapporto tra debito e PIL è aumentato di decine di punti,essendo aumentato il primo e diminuito il secondo. Ci aspetta una decrescita che,forse,non sarà del tutto felice.
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
domenica 10 maggio 2020
Cosa resterà di questi 80 giorni.
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