C'era una volta la massaia,anzi ce n'erano molte:diciamo la quasi totalità delle donne italiane.
Il termine è ormai diventato una figura retorica utilizzata per rappresentare tutte quelle virtù femminili legate alla cura della casa ed alla gestione dell'economia domestica in un tempo in cui i ruoli erano distinti ,specifici e complementari.
La brava massaia (l'aggettivo era sempre presente) conosceva perfettamente tutti quei piccoli accorgimenti che permettevano ad una famiglia composta da quattro a sei persone (i nonni erano parte integrante del nucleo familiare) di sopravvivere con il solo stipendio del capofamiglia:
rammendare calzini,camicie,maglioni e pantaloni di tutta la famiglia,creare capi di abbigliamento a maglia, uncinetto o tramite i cartamodelli,recuperare gli avanzi di sapone per lavare i panni,ri-elaborare gli avanzi del pasto precedente per farne tortini,frittate,passati,preparare conserve alimentari e marmellate e quant'altro,.
Quando era il momento faceva a mano la pasta,i ravioli,gli gnocchi,stendeva la sfoglia e preparava le torte per merenda e colazione.
Oltre a tutto questo,vi era poi la perfetta conoscenza dell'arte del fare la spesa.
La brava massaia sapeva quale erano la frutta e la verdura giusta della stagione in corso e la sapeva scegliere guardandola,tastandola,soppesandola.
Conosceva inoltre le ricette tramandatele dalla mamma o dalla nonna e quindi acquistava l'esatta quantità di ingredienti primari per cucinare i piatti tradizionali della cucina locale.
Ovviamente,potendosi recare giornalmente al mercato,acquistava solo quanto le serviva di ogni prodotto così da non sprecarne neanche un grammo e dedicava il tempo necessario agli acquisti valutando bene le variazioni di prezzo dei prodotti da banco a banco.
Questa regolarità le permetteva inoltre di conoscere personalmente i vari dettaglianti e quindi di valutare quali fossero i più affabili (ed affidabili)evitando le piccole astuzie che questi mettevano in atto per liberarsi della merce in scadenza ,o peggio già scaduta,e le furbizie sul peso dei prodotti.
A casa,poi,sapeva come fare in modo di far mangiare di tutto ai propri figli anche con qualche scapaccione se era necessario,frenava i desideri gastronomicamente esotici di questi e del marito e ,se ne avanzavano, gestiva i risparmi dalla spesa:la famigerata "cresta".
Questa figura mitica di cui stiamo parlando non è distante secoli da noi ma solo qualche decennio:
Sì,perchè poi è arrivato il boom economico degli anni '60 e pian piano tutto è cambiato.
E' infatti in quegli anni che fanno l'apparizione anche in Italia i supermercati sul modello in uso oltre oceano e con essi tutta una serie di prodotti alimentari e non,di tipo industriale:cibi in scatola,detersivi in polvere,surgelati e nuovi prodotti ma ancora poche donne hanno accesso al mondo del lavoro e quindi ci sono troppe massaie ancora così legate alle tradizioni ed al loro consolidato metodo di lavoro.
La televisione intanto porta nelle case degli italiani la pubblicità.Carosello la dissimula in brevi scenette che vedono molto spesso il ricorso alla figura della "brava massaia" ma ora è diventata anche moderna:tradizione e modernità si sposano ma alla fine la seconda soppianterà totalmente la prima.
Negli anni il fenomeno si consolida:le donne accedono massicciamente al mondo del lavoro,la pubblicità impone nuovi modelli alimentari,la vita sociale si fa più intensa ed il tempo per mangiare si fa più breve.E' tutto un quick, fast,snack,take away...
Negli anni '80 l'offerta pubblicitaria esplode in centinaia di televisioni private,radio,pubblicazioni,iniziative commerciali.
La "buona cucina di una volta", quella della mamma ,è ormai cosa da esperti gastronomici,da "caccia al ristorantino",o tutt'al più un nuovo marchio di fabbrica per una linea di piatti surgelati.
Di questi tempi il cibo può essere cosa pericolosa:sofisticazioni,coloranti,prodotti falsi,indeterminatezza della provenienza,contaminazioni fanno della spesa una sorta di quiz giornaliero sulla cronaca del telegiornale.In più l'inflazione,come si diceva anni fa,galoppa e due conti si fanno sempre necessari.
E la brava massaia dov'è finita?Si è estinta,o meglio è specie non protetta.Ma il suo spirito ,in questi tempi di crisi globale,ci servirebbe.
Lei sì ,ci potrebbe aiutare a comprare il necessario con il minor costo plausibile,a scegliere con causa cosa mangiare e quanto,a farci spegnere la luce quando usciamo dalle stanze,a ricordarci quella vecchia ricetta della pizza di pane olio e pomodoro che....
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
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