Arriva l'autunno e puntualmente, come prevista mesi fa, anche la “seconda ondata”. Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Italia, segnalano un aumento dei contagi, sebbene con meno morti che a marzo. L'economia, già in debole ripresa, sta nuovamente scemando temendo la chiusura. Borse e materie prime crescono in USA e Cina, ma stentano in Europa. L'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale segnala che nessun paese occidentale avrà un PIL positivo nel 2020, salvo rimbalzare del 50% nel 2021. L'unica nazione a non entrare in recessione è la Cina, che manterrà un saldo positivo in entrambi gli anni e tornerà a crescere dell'8% nel 21. Come è possibile? I cinesi si sono rivolti al proprio mercato interno, riversandovi le merci invendute all'estero. Il Partito Comunista Cinese, nel suo piano quinquennale, ha previsto un forte impulso al mercato interno e al raggiungimento della sicurezza alimentare. Negli ultimi mesi gli acquisti di soia e grano hanno fatto crescere il mercato, avvantaggiando anche USA e Brasile. Il PCC ha posto al 6% la soglia per evitare problemi sociali dovuti alla disoccupazione e sta cercando di distribuire in maniera più omogene a tanto la produzione interna che la popolazione, incentivata a restare nelle campagne e nelle provincie. I dazi USA ridurranno lo scambio di tecnologie avanzate e i cinesi stanno aumentando la propria capacità nella produzione di semiconduttori e software. I primi anni 20 vedranno una decisa regionalizzazione degli scambi, con sfere di influenza e forse anche aree monetarie chiuse. In Europa e USA potrebbero tornare produzioni ora in Asia puntando anche a un aumento degli scambi atlantici. Il commercio internazionale è stato trasformato dalla pandemia, bloccando tanto le linee dell'export est-ovest che quelle atlantiche. Le catene di fornitura mondiali si sono trovate di colpo troncate e ora corrono ai ripari “accorciandosi”, con le aziende cinesi a farne le spese e quelle dell'est europa a guadagnarci. Gli USA hanno ridotto le leloro importazioni dalla Cina del 20% e in generale stanno sostituendo i prodotti cinesi con quelli nazionali, dove possibile. Tra qualche anno quel che oggi compriamo “Made in China” sarà “Made in USA”. Chissà.
Un Blog per liberare pensieri e ragionamenti ispirati,e necessari, alla realtà quotidiana. Perchè spesso siamo portati a pensare in modi che non ci appartengono,ispirati da chi ha interesse a conformare il pensiero generale verso verità semplici, logiche e incontrovertibili ma che in realtà, scansano dal nostro cervello tutte le altre e le nascondono. La mancanza di Idee porta all'inazione ed alla morte di Se
Perchè Ordine e Progresso?
Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine
Auguste Comte ,1896
domenica 4 ottobre 2020
Cara, mi si è ristretta la crescita.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento