Perchè Ordine e Progresso?

Il Blog prende il nome dal motto inscritto sulla bandiera del Brasile e mutuato da un'aforisma di Auguste Comte.
Questi, uno dei padri della Sociologia, era una convinto positivista, il che nel 1896 lo rendeva anche un progressista.
L'importante è , come infatti Comte mette al primo punto, che l'Amore sia sempre il principio cardine dell'Agire.


L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento;il Progresso per fine

Auguste Comte ,1896

domenica 8 dicembre 2019

Ultima fermata Teheran


Sabato 14 un attacco portato da droni ha danneggiato due grandi impianti petroliferi sauditi. Il Segretario di Stato USA, Pompeo, ha subito accusato l'Iran, sebbene sia giunta immediata la rivendicazione pa parte delle guerriglie Huthi dello Yemen.
La situazione è complessa e molti attori partecipano agli avvenimenti in corso in quell'area. L'attacco è giunto alla vigilia delle elezioni israeliane e a due giorni dal licenziamento del consigliere Bolton, fieramente anti Iran, da parte del presidente americano.
Aggiungiamo che a giugno erano state colpite due petroliere al largo di Hormuz e una rappresaglia americana è stata fermata da Trump in persona, che al recente vertice del G7 in Francia ha partecpato anche il ministro degli esteri iraniano Zarif e che nei giorni scorsi Trump si è detto pronto ad aprire il dialogo con l'Iran, offrendo una linea di credito di 15 miliardi. Tutti questi fatti sono strettamente connessi tra loro. Bolton era fautore della linea dura con l'Iran con lo scopo di arrivare ad un cambio di regime in quel paese, o addirittura ad una guerra, ma Trump è contrario. Egli sa che sarebbe un evento catastrofico, senza alcuna certezza di vittoria. Vi è una lotta strenua nell'amministrazione tra il Presidente e alcune figure di spicco della burocrazia nominata negli anni precedenti, che spinge per una guerra all'Iran. Bolton rappresentava quest'ultima ed era appoggiato sia dai sauditi che dal Premier israeliano Nethanyau. Senza voler essere complottisti, è da notare come ogni volta che Trump fa un passo verso l'Iran, qualcosa accade per riportare la tensione tra i due Stati. Bisogna aggiungere che l'Iran è il primo fornitore di petrolio alla Cina e che la Russia ha con esso stretti legami economici e militari. Una guerra chiamerebbe in causa direttamente entrambi i paesi e sarebbe una catastrofe. L'Europa cerca di far da paciere ma ogni giorno accade qualcosa che annulla gli sforzi verso un accordo. Oggi è il petrolio a scorrere, preghiamo perchè domani non sia il sangue.

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